I problemi del paziente vanno infatti contestualizzati alla fase di crescita cronologica, dentale e scheletrica, per capire se si è o meno nel momento giusto per intervenire.
Ecco perché è importante far visitare, dallo Specialista in Ortodonzia, i piccoli a partire dai 3-4 anni di età: alcune problematiche richiedono infatti una correzione precoce (ad es. un morso inverso anteriore o una chiusura asimmetrica della bocca) perché possono influenzare negativamente il futuro sviluppo scheletrico del bambino.
Intercettare precocemente problemi ortodontici permette quindi maggiori scelte terapeutiche e la possibilità di impostare trattamenti nell’età più idonea agli spostamenti scheletrici e dentali.
Inoltre lo Specialista può osservare se ci sono problemi funzionali, se la deglutizione sta evolvendo correttamente e se la permuta dei denti segue il suo percorso naturale, dare consigli sull’alimentazione e porre le basi per un rapporto di fiducia tra bambino, famiglia e medico.
Tuttavia non si deve pensare che portare i figli in visita dopo i 7 anni sia troppo tardi: lo Specialista potrà scegliere la modalità più indicata e i tempi più opportuni per iniziare la terapia e risolvere problematiche alla dentatura, alle ossa e alla muscolatura assicurando un sorriso più armonico e soprattutto più sano.